venerdì 15 aprile 2011

Sulle note di Carta canta

La parte dei concerti che amo di più: il soundcheck. Mi piace perchè intorno si crea un silenzio che sa di aspettativa. Mi piace quasi quanto vedere arrivare gli spettatori alla spicciolata prima dell'inizio dell'evento. La soprano accenna qualche aria, il pianista la segue. Le arcate dell'edificio risuonano, l'ambiente si riempie di note e di ragazzi: è un pubblico giovane quello di ieri. L'atmosfera è informale. Anche inusuale, forse, per la soprano Marcella Orsatti che ci regala, emozionandoci, brani scelti da "Le nozze di Figaro", "La Traviata" e "La Bohème". Ad accompagnarla il pianista Francesco Lecce che forse questo ambiente sente più familiare, essendo stato uno dei primi studenti DAMS. Sono loro a traghettarci dentro l'appuntamento unico in questa location per il 2011, quindi ancora più prezioso, della quarta edizione di Carta canta.

Evento al quale siamo affezionati noi della biblioteca Lino Miccichè, perchè è un momento di coesione con gli studenti e per il piacere di collaborare con uno dei nostri docenti, Luca Aversano, maggiormente impegnati nella costante crescita della biblioteca.





Il pomeriggio si snoda tra momenti in cui il tempo si ferma sulle note diffuse, scorre chiacchierando con i musicisti che ci raccontano i loro esordi, le problematiche e i piaceri legati alla loro professione, viene spezzato dalle proiezioni video e dagli studenti che osservano le bacheche colme di materiali appartenenti alle nostre collezioni di musica.


E' un tempo altro quello di ieri, fatto di passato nel momento in cui Francesco Lecce ci racconta delle lezioni di Lino Miccichè, nell'istante in cui gli studenti prendono in mano i dischi in vinile esposti appartenuti un tempo a Giulio Cesare Castello. E' un tempo che sa di futuro riflesso negli occhi dei nostri studenti di musica che ascoltano Marcella Orsatti che racconta della sua carriera e incoraggia quelli che saranno gli adulti di domani a tentare sempre anche le vie più difficili, come quelle legate a una professione, tanto affascinante quanto complessa, quale quella del cantante lirico.


E' un presente nel quale crediamo quello in cui, in un momento di tagli, siamo riusciti, grazie al fondamentale contributo di Luca Aversano, a portare dentro la nostra biblioteca tanti tempi diversi sulle note della cultura.


Mi piace chiudere con una frase dello stesso Luca che, nel ringraziare Marcella Orsatti per la sua disponibilità, affermava che un albero quanto più è alto tanto più si inchina.


Grazie.








1 commenti:

Piera Storari ha detto...

Condivido pienamente le suggestioni di Marianna: ieri pomeriggio abbiamo partecipato proprio ad un bell'evento! Desidero ripetermi nei ringraziamenti: innantitutto ai due artisti, che ci hanno generosamente donato perle della loro arte e della loro vita, a tutti i presenti, utenti attuali e futuri, mi auguro, della biblioteca, a Luca Aversano, vero nostro "amico", e, last but non least, ai miei colleghi bibliotecari, Marianna che ha curato l'organizzazione e la grafica, e ad Angelo, Arianna, Leopoldo, Letizia, che hanno concorso tutti insieme al successo dell'iniziativa.

 
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